Galleria X3

Fotografia contemporanea

VISIONI E PERCORSI IN ANTOINE D’AGATA

VISIONI-E-PERCORSI-WEBa cura di Giulia Scalia e Silvia Renda
Palermo, 4-5 ottobre 2014
“Visioni e percorsi in Antoine D’Agata” consiste in due giornate, aperte al pubblico, dedicate al lavoro del fotografo Antoine D’Agata.
L’evento, organizzato dalla Galleria X3, l’Institut français Palermo e il Sicilia Queer filmfest, nasce dalla volontà di approfondire i vari aspetti della produzione artistica dell’autore francese, mostrandone il percorso nella sua complessità.
Durante le due giornate, a cura di Silvia Renda e Giulia Scalia, si esplorerà la poetica, l’estetica e l’esperienza del fotografo attraverso differenti attività.
Sabato 4 ottobre, presso l’Institut français, si svolgerà un incontro con l’autore, in aperto dialogo con il pubblico e a seguire, presso la Sala De Seta dei Cantieri culturali alla Zisa, è prevista la proiezione del suo ultimo lungometraggio Atlas, già presentato all’interno di prestigiosi festival internazionali (Roma, Copenaghen, Rotterdam)
Domenica 5 ottobre, presso la Galleria X3, è in programma l’incontro con la curatrice, e fondatrice della casa editrice “Avarie”, Giuliana Prucca e con lo stesso fotografo, durante il quale verranno presentati alcuni dei suoi testi, raccolti nel volume ‘Position(s)’.
In un clima di crescente interesse verso la fotografia, l’evento rappresenta un’occasione unica per entrare in contatto con il lavoro di uno degli autori più controversi nel mondo dell’arte e della fotografia, nonché uno dei fotografi più influenti della sua generazione.
Inoltre, l’incontro con la casa editrice “Avarie,” in quanto esempio di casa editrice indipendente di arte e fotografia, vuole avvicinare il pubblico ad un tipo di prassi sempre più diffusa in Europa.
L’evento è realizzato grazie alla collaborazione di Avarie Publishing, Il Comune di Palermo (Assessorato alla Cultura), Cantieri Culturali alla Zisa 2014.

Scarica il comunicato stampa (formato pdf)

CALENDARIO EVENTO
Sabato 4 ottobre
Cantieri culturali alla Zisa – Institut français (via Paolo Gili, 4 – Palermo)

ore 18.30 – Incontro con Antoine D’Agata
ingresso gratuito
Cantieri culturali alla Zisa – Sala Vittorio De Seta (via Paolo Gili, 4 – Palermo)

ore 21.00 – Proiezione del film “Atlas” – di Antoine D’Agata / Francia 2013 / 76’ / v.o. sott. it.
biglietto d’ingresso 5/3 euro


Domenica 5 ottobre
Galleria X3 (via Catania, 35 – Palermo)

ore 18.30 – Incontro con Giuliana Prucca (editrice di Avarie) e Antoine D’Agata, presentazione del libro “Position(s)”
ingresso gratuito

Antoine d’Agata – biografia
Nato a Marsiglia nel 1961, Antoine D’Agata lascia la Francia nel 1983 per una decina d’anni. Nel 1990, durante un soggiorno a New York si avvicina alla fotografia: s’iscrive all’International Center of Photography dove segue i corsi di Larry Clark e Nan Goldin; lavora come assistente editoriale per l’agenzia Magnum. Ritornato in Francia nel 1993, interrompe per qualche anno l’attività di fotografo. Nel 1998 escono i suoi primi due lavori, “De Mala Muerte” e “Mala Noche”.
Nel 2001 pubblica “Hometown”, con il quale vince il prestigioso premio Niépce per giovani fotografi, nel 2003 “Vortex” e “Insomnia”, nel 2004 “Stigma” e in seguito “Manifeste”.
Sempre nel 2004 entra a far parte dell’Agenzia Magnum Photo e gira il suo primo cortometraggio “Le Ventre du Monde” ; questo esperimento lo porterà al primo lungometraggio, “Aka Ana”, girato nel 2006 a Tokyo.
Da allora l’autore ha continuato a viaggiare intensivamente in giro per il mondo, realizzando progetti in molte delle città da lui visitate. Il suo lavoro è stato esposto nelle più prestigiose gallerie del mondo ed è entrato a far parte di collezioni permanenti.
Tra le ultime esposizioni: nel 2011 “Ice : Photographies et documents d’Antoine d’Agata” presso il Museo della fotografia Nicéphore Niépce di Chalon sur Saône; tra il 2012 e il 2013 “Anticorps”, a cura di Fannie Escoulen e Bernard Marcadé, ospitata dal Fotomuseum Den Haag in Olanda, Le Bal di Parigi e lo Spazio Forma di Milano.
Questa retrospettiva rintraccia vent’anni della sua carriera, mostrando un mondo complesso e vario, crudo ed estremo ma profondamente autentico come pochi altri.
Antoine D’Agata vive tra Parigi e Marsiglia e fotografa attraverso il mondo.

 

Position(s) – il libro (Avarie 2012)
Il progetto, concepito e composto da Giuliana Prucca con l’approvazione e il supporto del fotografo, vuole rendere conto del percorso di Antoine D’Agata – “ il corso inesorabile dal vuoto verso il vuoto”.
Attraverso una precisa scelta stilistica, uno studio accurato dei contenuti e una particolare attenzione alla qualità dei soggetti e dei materiali, Giuliana Prucca presenta la propria attività di editore indipendente specializzato in libri di arte e fotografia.
Vorrebbe in tal modo distinguere Position(s) dalle altre pubblicazioni di Antoine d’Agata e fare del libro una creazione in sé che non separi tuttavia l’estetica dall’esperienza e dal significato e consideri la pratica fotografica innanzitutto una scelta esistenziale e una forma di resistenza.
Il libro si costruisce sul montaggio di testi e di foto, in cui la scrittura, ora descrittiva, ora poetica, s’intreccia all’immagine in una continuità narrativa. Si tratta di coniugare gli esempi più concreti e significativi dell’attività fotografica di Antoine d’Agata alla sua riflessione più astratta secondo un processo d’inclusione già all’opera nell’approccio del fotografo alla vita e all’arte che si traduce spesso in immagini seriali e sequenze “senza inizio, né fine” e in una serie di rimandi, echi e ripetizioni di parole.
La forma grafica vuole rispecchiare il senso della ricerca di d’Agata che, proprio attraverso una partecipazione intima alla propria materia, un’aderenza totale di arte e vita, si dirige paradossalmente verso la scomparsa del soggetto e l’annullamento dell’io nella neutralità dell’immagine, iscrivendo così la fotografia nell’anonimato di un’espressione universale.

 

Atlas – il film (77’ – Francia – 2013 – Indipendencia Production)
versione orginale con sottotitoli in italiano
Regia: Antoine d’Agata
Sceneggiatura: Antoine d’Agata, Antoine Thirion
Fotografia: Antoine d’Agata
Montaggio: Dounia Sichov
Suono: Gilles Benardeau
Il film mostra un percorso autobiografico e ‘geografico’, diario di un uomo privo di appartenenza ai luoghi e senza legami. È di ritorno da uno dei moltissimi viaggi nei quali ha scattato immagini del mondo e dell’uomo pregne di violenza, in cui i corpi perdono bellezza e armonia. Immagini ubriache di vita, pezzi di identità frammentarie e spezzate come i territori che attraversa con il proprio corpo. Non c’è Dio o indulgenza nelle sue notti, ma solo l’accettazione che non v’è altro che la carne.
L’autore nelle note di regia dice: “Atlas è il desiderio di mettere in scena il mio doppio, A., in diversi luoghi del mondo, nella disperata ricerca di una memoria perduta. Ciascuno degli otto affreschi contiene la bellezza e il dolore delle donne con le quali condivido una parte di vita. Ognuna si racconta con una voce fuori campo, per evitare un ritratto troppo evidente. Ho voluto sondare i limiti di A. e i limiti del visibile. Cosa guardare? Come mostrare ciò che è stato visto? Come comprenderlo? Certo, il mio lavoro può imbarazzare. Senza dubbio, lo si può considerare pornografico. Eppure, ciò che cerco non è l’eccitazione dello spettatore, né una qualsiasi posizione voyeuristica. Filmo ciò che vedo e come lo vedo. Un mondo talvolta illuminato da un istante di grazia, immerso nella sofferenza, nel caos, nelle tenebre. Io stesso sono parte integrante del mio lavoro. I limiti di cui parlo sono innanzitutto fisici: quei limiti che tento di respingere attraverso la fotografia e il cinema. Come se l’obiettivo si aprisse all’infinito del possibile, respingendo eternamente la morte.”

News pubblicata il 4 Ottobre 2014

nella categoria: Incontri fotografia